Ennesimo film dell'ennesimo parente del clan Coppola; sceneggia James Franco, ormai talmente onnipresente che se ordini una pizza, rischi di trovartelo sul pianerottolo come fattorino.
Il film è la solita roba di teenager annoiati alle prese con le solite difficoltà della crescita. Ovviamente, si beve, si fuma, si fanno cazzate e ci si innamora sempre della persona sbagliata. Nulla di nuovo sul fronte occidentale.
La regia, tuttavia, è attenta e solida. Qualche ingenuità e qualche scivolone (l'inquadratura della pianta secca durante il colloquio di orientamento scolastico, tanto per dire una), ma una gestione tutto sommato migliore di tanti film simili.
Discreta fotografia e cast, nel complesso, onesto.
Con un po' di coraggio in più, poteva anche uscirne una roba discreta.
La Gia, comunque, è già abbondantemente più promettente di quell'altra raccomandata della Sofia.
Speriamo che il clan Coppola sia al completo, perché non se ne può davvero più. Scusate, hanno suonato il campanello: devo andare ad aprire a James Franco, che è venuto a farmi la dimostrazione del Bimby.
VOTO: 6

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