03/10/13

WHITE HOUSE DOWN (di Roland Emmerich) vs. OLYMPUS HAS FALLEN (di Antoine Fuqua)



 




 VS.













Già mi sta pesantemente sulle palle l’assurda ed intollerabile inflazione dei remake, che da troppi anni sta ingolfando il palinsesto delle programmazioni cinematografiche… insomma, ogni tanto ci può pure stare che qualcuno senta l’esigenza di misurarsi coi grandi maestri del passato, o che provi a rispolverare qualche capolavoro rimasto ingiustamente ignorato o da troppo tempo dimenticato, sperando magari di fare il colpaccio della vita.
A Gus Van Sant, ad esempio, posso anche perdonare di essersi voluto cimentare con Hitchcock perché, in fondo, stava comunque giustificandosela con le menate della sfida produttiva, della sfida registica, della sfida di sta cippa

Ma quando si arriva a fare il remake di roba come "Dredd" o “L'ultimo bacio”, allora vuol proprio dire che le chiacchiere stanno a zero e che l'agnello ha veramente rotto il settimo sigillo; quindi, mettiamocela via ed attendiamo pazienti e beati l’avvento mortifero dei sette angeli che, con le loro sette trombe, ci faranno un meritatissimo culo a strisce…

Purtroppo, è un fatto notorio che la stupidità umana non abbia confini e, per di più, gli angeli della morte stanno tardando fin troppo ad arrivare… per cui il 2013 sarà per sempre ricordato come l’anno in cui Hollywood scoprì che girare due film UGUALI, da far uscire IN CONTEMPORANEA, era ancora più idiota che fare il remake di un film inutile dell’anno prima… per cui, perché no? let's do it! si sarà detto qualche geniale produttore al ventesimo cocktail martini, sollevando il naso infarinato dal decoltè di qualche futura  bravissima


In realtà, i segni premonitori erano già visibili nel 2012, quando si erano timidamente affacciati nelle sale due film che, se non proprio identici, SI ASSOMIGLIAVANO VERAMENTE MOLTO (ogni riferimento a “Zero Dark Thirty” e “Code Name: Geronimo” non è affatto casuale); ma il 2012, si sa, era un anno strano…coincideva con la fine del 13° baktun del calendario maya; era l’anno dell’uragano “Sandy” e dell’allineamento Mercurio, Venere e Saturno;  rappresentava l’inizio dell’anno del dragone, nonché la data della probabile fine del mondo… per cui ci sta che, nel panico generale, ci potesse scappare fuori qualche cazzata…

Ma ora siamo nel 2013!!!
La fine del mondo non c’è stata, i maya non se li incula più nessuno ed i pianeti continuano a girare in tondo (o in ellisse o come cazzo vi pare, ma comunque sono sempre lì che girano)…  e allora perché Hollywood se ne esce a distanza di due mesi con LO STESSO cazzo di film? Qual è la scusa, se di grazia…?

Finito il pippone, proviamo ad entrare nel merito e nel dettaglio.

Il primo (“Olympus has fallen”) mette in scena un attacco terroristico alla Casa Bianca dove tutto salta per aria, finché un eroe per caso non riesce a salvare baracca e burattini! Il secondo (“White House Down”) mette in scena un attacco terroristico alla Casa Bianca dove tutto salta per aria, finché un eroe per caso non riesce a salvare baracca e burattini!
Sapete che potrei andare avanti così per ore, ma il senso credo lo abbiate capito…. Ed il senso è che, tutto ciò, non ha proprio il minimo senso e che, al di là dall’oceano, devono proprio essersi fritti tutto il cervello per poi papparselo con le patate, i piselli e le carotine di contorno.

Ma dico io, hai a disposizione qualcosa come 220 milioni complessivi di budget - che non sono proprio brustulli (tenete presente che l’intera trilogia del “Signore degli anelli” ne è costata complessivamente 283) - se proprio non hai un'idea di cosa farci, te ne posso suggerire un paio… Puoi farci, ad esempio, un mega film della madonna pieno di botti e scene fighe, un sacco di bravissime in perizoma, due manzi con la faccia giusta, una storia scritta da qualcuno che non hai ripescato sbronzo in mezzo al cassonetto dei rifiuti di fronte al bar della stazione ed avvalendoti di una computer grafica che non sembri fatta col Commodore 64… ad esempio. Volendo, potresti comprarti l’Inter e poi usare il vero Milito per giocare a Subbuteo, così! giusto perché non hai altri hobby… oppure potresti fare un bell’investimento in titoli di stato e sperare che non vada tutto a scatafascio… in ogni caso, NON puoi… NON devi… NON AZZARDARTI NEMMENO A PENSARE di smezzarli per farci due film IDENTICI da far uscire IN CONTEMPORANEA i quali, per giunta, non costituiscono altro che la brutta copia di mille altri film già visti e rivisti…

Ma perché???

I pignoli (ci sono sempre), mi faranno osservare che i due film, in effetti, presentano alcune sostanziali differenze. Ed allora (per i pignoli) ecco il tanto atteso confronto/scontro tra due film uguali, ma diversi:


  • Il manzo protagonista del film di Emmerich è Channing Tatum, il quale interpreta un mezzo fallito che passa da un lavoretto di merda ad un altro sognando di entrare nei servizi segreti; quando le cose cominceranno ad andare veramente in malora, scopriremo, con somma sorpresa, che quel manzo è in realtà un combattente pesissimo, in grado di sgominare, praticamente da solo, un attentato che ha divelto la Casa Bianca e messo in scacco l’intero esercito americano…. Il manzo del film di Fuqua, invece, è Gerald Butler, il quale è pure lui un mezzo fallito che è riuscito a farsi cacciare dai servizi segreti per non essere riuscito a salvare la First Lady durante un incidente automobilistico; anche lui fa un lavoraccio e sogna il riscatto; e quando scoppierà il finimondo e la Casa Bianca si troverà ridotta peggio dell’appartamento di Thomas in “Project X”, il nostro affezionatissimo riuscirà da solo, sempre nello stupore generale, a far fuori tutti i cattivi.
Fattore “Manzi”: Olympus 1 a 0



  •  I due film si differenziano anche per la figura della moglie del presidente, che in un film muore e nell’altro no; tuttavia, la First Lady compare più nel film in cui muore, che nel film in cui rimane in vita… quindi, chissene!
Fattore “First lady” 0 a 0


  • In entrambi i film c’è un bimbetto; la differenza è che, in uno, il bimbetto è il figlio del Presidente, il quale sa tutto della Casa Bianca, per cui può riuscire a nascondersi mentre tutti i terroristi gli danno la caccia; nell’altro è la figlia di Tatum, che sa tutto della Casa Bianca per cui può incasinare la vita sua e quella del suo prossimo postando immagini dei terroristi sul suo blog; Entrambi risultano insopportabili; per cui, anche in questo caso, chissene!
Fattore "Cinni" (bimbetti): 0 a 0


  • La maggiore differenza tra i due film è rappresentata dall’origine della matrice terroristica: in un caso è sostanzialmente interna, mentre nell’altro è nordcoreana. In entrambi i film, tuttavia, gli americani ne escono ringalluzziti e fichissimi per cui ogni speranza della benché minima autocritica rimane poco più di una lontana chimera o una semplice sgraffignata di facciata;
Fattore "Autocritica": White House + 0,5 (ma stiamo veramente raschiando il fondo del barile!!!).


  • Entrambi plagiano “Die Hard” (in blocco) più metà degli altri film di Bruce Willis…. Quando Tatum, senza una ragione al mondo, sfoggia la canotta mi è salita una tristezza che per poco non scoppio a piangere (ma come cazzo si fa a prendere Tatum e sperare di fargli fare Bruce Willis…).
    Premetto che non ho nulla contro le buone citazioni, anzi, ma se ti arrischi a pescare dalla trimurti sacra dell’action statunitense degli ultimi vent’anni, sai che tutti ti faranno tana. Per cui, o riesci a plagiare con un certo stile, denunciandolo a viso aperto e riuscendo comunque a restituire almeno un po’ del pathos della fonte originale… o è meglio se lasci perdere fin dall’inizio, perché non otterrai altro che una pallida scimmiottatura che farà incazzare milioni di fans. Ovviamente, non credo possiate avere dei dubbi se l’operazione sia riuscita in queste due mezze porcate… tuttavia, se proprio mi devo sbilanciare, “Olympus” risulta decisamente più solido nelle citazioni, meno scolastico e Butler, quando riesco a convincermi che non è Francesco Totti, a volte risulta anche abbastanza credibile… Quanto al film di Emmerich: Tatum in canotta; i vetri per terra coi piedi scalzi; i terroristi che sbroccano per ammazzarlo; il tallone d’Achille della parente in mano ai cattivi; il fatto che ad un certo punto tutto vada in vacca perché uno dei terroristi ne fa un fatto personale; l'accoppiata bianco ed afroamericano… insomma, avete capito, siamo veramente ai limiti del plagio! Il problema è che del carisma di Willis/McClane qui non c’è nemmeno l’ombra ed ogni volta che Tatum deve sforzarsi, non dico a recitare, ma semplicemente a guardare assorto nel vuoto, partono i grilli in sottofondo e il rossore dell’imbarazzo divampa sulle guance.
Fattore “Willis”: Olympus 1 a 0


  • In un film il Presidente è bianco, nell’altro è nero. Ma non ne farei una questione di lana caprina… i due presidenti sono trattati allo stesso modo… combattono, sparano, partecipano attivamente all’azione per cui anche questa differenza razziale svilisce in confronto al ruolo da essi rappresentato; Se devo sbilanciarmi, tengo tutta la vita Aaron Eckhart rispetto all’insopportabile Jamie Foxx (il quale, nella scena in cui scarta le scarpe di vernice ed inforca le Jordan, raggiunge il minimo di sempre). No, la scena del bazooka non basta a riscattare un personaggio che è a dir poco pietoso.
Fattore “Presidente”: Olympus 1 a 0


  • Butler, come dicevo, riesce ad essere anche credibile, mentre Tatum – specie quando prova a recitare mettendo su delle espressioni serissime con quegli occhietti ravvicinati che sembra sempre il compagno scemo delle elementari che non si ricorda il prodotto di 3x5 – è assolutamente privo del necessario carisma.
    Giuro che la mia non è solo invidia per il fatto che Tatum abbia a mano più patata di quella che io possa augurarmi di vedere alla sagra di Tolè… è che proprio non riesco a capire come possa convincere il pubblico un tipo del genere (ma lo convince…?). Per carità, grosso è grosso, ma è carismatico come un sasso… un sasso con gli occhi piccoli piccoli e troppo vicini.
Fattore “Cartola”: Olympus 1 a 0



  • Quanto alla gestione della trama e della messa in scena, “Olympus has fallen” per quanto derivativo, poco originale e dimenticabilissimo,  riesce ad essere credibile all’interno di questo tipo di contesto action… in fondo, il piano terroristico e lo scenario che ne segue ha una sua dignità. “Quell’altro”, invece, mette in scena una situazione talmente bislacca e priva di logica che ad un certo punto i terroristi si mettono ad ammazzarsi tra di loro perché non ci volevano credere di essere stati scritturati per un film tanto di merda.
Fattore "Trama": Olympus 1a 0


  • Effetti speciali: “Olympus” tiene abbastanza botta, la maggior parte delle scene è plausibile e se si decide di stare al gioco ci si diverte pure… “Quell’altro” sembra girato con un cellulare del 2004; le esplosioni – salvo forse la prima – sono molto al di sotto della media generale e la regia è veramente pessima. Emmerich (che non stimo particolarmente) non è proprio l’ultimo dei coglioni per cui, alla fine, riesce a tenere insieme il tutto e portare a casa il film e poi ci sono un paio di discrete busserie a mani nude, ma sto guardando un film con dei cazzo di attacchi terroristici, non un action di pacche nei vicoli… ma dove li hai sputtanati, caro Emmerich, 150 milioni di dollari…?
Fattore "Effetti speciali": Olympus 1 a 0


  • Entrambi i film hanno due cariatidi nel cast a cui bisogna trovare una parte per ragioni sindacali: Morgan Freeman e James Woods. Erano due miti ed ora sono la parodia di se stessi. Non me la sento, per rispetto al protagonista di "Videodrome" e ad uno degli interpreti de "Gli spietati" di scegliere il meno peggio. Ma basta! Vi prego.
Fattore "Zombie": 0 a 0



Ricapitolando, i due film sono LO STESSO FILM, ma lievi dettagli fanno si che, se proprio dovete sceglierne uno, fate almeno che sia “Olympus” perché “Quell’altro” proprio non si riesce a guardarlo.



GIUDIZIO SINTETICO: Due film inutili ed identici inventano la nuova moda dell’estate. Ci sarà da aspettarsi due remake nel 2014…? “Olympus”, comunque, è uscito prima, è costato la metà, è fatto meglio ed ha pure attori più simpatici. Fate un po’ voi, io lascerei comunque perdere!

VOTO: “Olympus has fallen” (5+)
              White house down” (3,0)




1 commento:

  1. Una delle migliori recensioni di sempre.
    Il Grande Redattore, che ha avuto la straordinaria fortuna di vedere "quell'altro" con il sottoscritto (non eravamo in canotta, giuro) qui era davvero illuminato.

    Sono però una persona che ci tiene all'ambiente e quindi l'unica critica che posso fare è avere "sprecato" almeno 5 voti: il totale fa ora 8 e secondo me dovrebbe fare 3 con attribuzione di 2 a Olympus e 1 all'altro. Ma proprio esagerando!!!

    Il succo è che sono due film orrendi, anzi due film di merda. Stupidi e gretti. Fossi stato nella Nike avrei fatto una causa enorme all'altro per l'utilizzo di un oggetto sacro come le Air Jordan.. se non fosse che probabilmente è proprio la Nike ad avere pagato il film... E allora licenzierei quel coglione del responsabile marketing.

    comunque, mi sto perdendo.

    il succo, dicevo, è che la merda cola da ogni lato, una valanga di merda, una tragedia puzzolente e attaccaticcia che ti lascia senza fiato per la quantità di brutte cose che si vedono in entrambi i film.
    Per cui credo che l'unico confronto da farsi (e che manca, mi prendo la responsabilità) sia:
    Fattore "Merda": 99 a 100
    Restando per decenza matematica ad un massimo di 100.
    Per cui vince White House Down come film più scandaloso del 2013.
    Complimenti a tutti.

    Vado a farmi una doccia e ad aprire le finestre perchè qui dentro c'è ancora un odore...

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